12/27/2014

Buone Feste!






Ciao! Innanzitutto vi facciamo tantissimi auguri di buone feste!
Finalmente torniamo a farci sentire. Tra il trambusto delle feste, dei regali e di molte altre cose non siamo riusciti ad essere più di tanto produttivi qui sul blog. Oggi l'ispirazione è leggermente tornata, sarà per la neve o per il buon cibo che abbiamo mangiato in questi giorni. Tra le foto, qualche fiocco di neve e due delle portate del nostro pranzo di natale: tortellini fatti in casa (grazie alla manualità della nonna Delfina) e panettone gastronomico. Quest'ultimo l'abbiamo farcito a piacere, con salmone e robiola, radicchio tardivo e cipolle caramellate, prosciutto di Praga e formaggio spalmabile e frittatina alle erbe. 
Il filo conduttore del nostro 25 Dicembre è stato il cappone; dal brodo, al bollito, ai fegatini. I secondi comprendevano anche un'ottima faraona arrosto e un cotechino, entrambi elegantemente accompagnati da purè di patate, erbe cotte e radicchio. Per dolce invece abbiamo mangiato un pandoro fatto in casa, servito con crema al mascarpone. Il vostro menù com'era?

Noi ci prepariamo a ricevere e a cucinare altro buon cibo!

A presto con nuove ricette. 




Anna e Davide 

11/21/2014

Ricetta in famiglia: la torta di mele





Per due motivi questa è una ricetta particolarmente unica. Il primo motivo è che le mele usate in questa torta sono davvero speciali: a voi queste affascinanti "mele dessi". Non sono tanto conosciute, in internet si trova poco a riguardo, ma sono di una qualità antica e biologiche al 100%. Un amico di famiglia, che ringraziamo, ci ha deliziati con questa bella scorta di frutta e non abbiamo potuto evitare di chiedere a nostra mamma di prepararci la sua torta di Mele. Siamo arrivati al secondo motivo! Questa è la torta per antonomasia, quella da mangiare tiepida con il tè, mentre il sole alle 16 comincia già a calare. In casa ci dimostriamo affetto anche con le calorie, ma penso che non ci sia cosa migliore. L'autunno non è autunno senza questa delizia, dolce al punto giusto e morbidissima. Abbondate con lo zucchero a velo, siate generosi nel tagliare le fette e godetevi questa torta dal sapore tutto italiano. 
Notizia: nuova rubrica sulla pagina Facebook! Ogni settimana pubblicheremo per i nostri amatissimi seguaci una canzone scelta con criterio e buon gusto (se spera). La musica è la componente metafisica della cucina, ogni ricetta è un componimento d'archi.




Ingredienti:
200 gr di farina 
170 gr di zucchero
150 gr di burro
3 uova
circa 4 mele (scegliete la qualità che preferite)
1 limone 
1 bustina di lievito
latte
sale

Sbucciate le mele e privatele del torsolo: due tagliatele a dadini e due a fettine piuttosto sottili. Riponetele separate in due piatti fondi, condite entrambi con una cucchiaiata di zucchero e mezzo succo di un limone. Preparate mescolando lo zucchero con i tuorli fino ad ottenere una crema soffice (due o tre minuti), unite il burro sciolto, la farina setacciata e mescolata al lievito (poca per volta), un pizzico di sale, le mele tagliate a dadini e in ultimo gli albumi montati a neve soda. Se l'impasto risulta troppo duro aggiungete poco latte. Versate tutto in una tortiera unta e infarinata e sulla superficie disponete le fettine di mele a cerchi concentrici. Fate cuocere a 185° per 45-50 minuti. 




Keep Cooking!

A & D & V


11/16/2014

Cinnamon Rolls






Sembra che la mia spezia preferita del mese di novembre sia la cannella. E credo proprio che con questo post inaugurerò la stagione dei dolci con la cannella. Faccio una piccola premessa su questa spezia che generalmente divide le opinioni nettamente: si odia o si ama. Io fino a qualche anno fa la odiavo, mi nauseava perfino l'odore. Oggi la amo! Le ragioni del mio disprezzo iniziale probabilmente risalgono all'infanzia quando mamma e zia mi facevano bere infusi su infusi di cannella come rimedio contro la febbre :D Ora invece che adoro la cannella nelle preparazioni dolci o salate, volevo provare a cimentarmi in questa ricetta. Più di un anno fa li ho anche assaggiati i Kanelbulle, durante una piccola gita a Göteborg, così si chiamano i Cinnamon Rolls in Svezia. Poi però trattandosi di una preparazione un po' lunga non mi ero mai arrischiata. Per preparare degli ottimi Kanelbulle ci vuole un po' di tempo ma è una delle preparazioni che mi ha più divertito negli ultimi tempi, dal primo passaggio, all'impasto e fino al primo morso :P
In giro ci sono tantissime versioni di questa ricetta, io ho scelto quella di Paoletta di cui trovate il suo sito qui.
Le foto meravigliose di questo post le ha fatte Davide, sempre più bravo.




Ingredienti
210 grammi di farina 00
210 grammi di farina manitoba
1 uovo
1 tuorlo
180 grammi di latte
60 grammi di burro
75 grammi di zucchero
5 grammi di sale
11 grammi di lievito di birra fresco

Per la farcia:
4 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiaini colmi di cannella
35 grammi di burro fuso ma freddo

Procedimento:
Far sciogliere il lievito nel latte e aggiungere un po' di farina fino a formare una crema soda. Aggiungere poi un tuorlo a temperatura ambiente e subito dopo metà dello zucchero. Quindi aggiungere anche l'uovo intero, sempre a temperatura ambiente, e l'altra metà dello zucchero. Procedere aggiungendo il mix delle due farine tenendone da parte un cucchiaio, impastando con la planetaria a velocità media. Aggiungete il sale e procedete con una prima incordatura, che per chi non è pratico significa amalgamare l'impasto finché questo non diventa una massa unica che si staccherà dalle pareti dell'impastatrice. Ringrazio mamma Valeria, esperta di lievitati, che ha supervisionato ogni passaggio. Ad ogni modo, non spaventatevi e non abbiate paura di aumentare la velocità della planetaria.
Aggiungere ora un po' alla volta il burro morbido a temperatura ambiente (lasciato fuori dal frigo da almeno 30 minuti). Aggiungete anche l'ultimo cucchiaio di farina e procedete con una seconda incordatura.
Una volta che l'impasto sarà bello sodo lasciatelo lievitare in una ciotola coperto con una pellicola finché non raddoppierà le sue dimensioni.
Riprendete quindi l'impasto, spolverate di farina leggermente il piano di lavoro e fate le pieghe di sovrapposizione: stendete la pasta, piegate un lato fino a metà e coprite con l'altro lato. Procedete con gli altri passaggi seguendo la sequenza descritta in foto, fermandovi alla decima foto. 
Capovolgete poi il panetto ottenuto, copritelo con la pellicola e lasciatelo riposare per circa 30 minuti. Nel frattempo fate sciogliere il burro e fatelo raffreddare.
Infarinare nuovamente il piano di lavoro e stendere con il mattarello un rettangolo alto circa 8 mm. Spennellate il rettangolo con il burro fuso, cospargetelo con lo zucchero di canna precedentemente mescolato alla cannella. Arrotolate quindi il rettangolo dal lato lungo fino a formare un salsicciotto.
Tagliate ora delle fette spesse quanto un grosso dito e posizionate i rolls in una teglia coperta da carta da forno. Copriteli e fateli lievitare ancora un'oretta.
Infine, infornate a 180 gradi fino a che non saranno dorati (nel mio forno sono bastati 20 minuti).


Keep Cooking 

A & D


Foto di proprietà di www.ilbasilicum.blogspot.it

10/31/2014

Halloween: orecchiette in crema di zucca






Si capisce che sta arrivando la festa di tutti i santi (chiamiamola se vogliamo in generale Halloween) quando l'aria comincia ad essere gelida e nelle piazze le castagne vengono arrostite. E' una ricorrenza, anche questa, di derivazione anglosassone, a cui affidiamo sempre più importanza. In realtà in Italia, dalle nostre parti, questo è il periodo delle sagre di paese, con le giostre, le frittelle e tutto il resto. Si vedono pure qui i bambini che vanno per le case a chiedere "dolcetto o scherzetto?", anche questa contaminazione hollywoodiana. Ognuno festeggia come vuole, ci sono pure le feste per gli universitari, gli amici che noleggiano (magari non proprio) un film horror o altri a cui non è che cambi più di tanto il fatto che sia il 31 Ottobre. La cosa comune un po' a tutti è che si cerca di diffondere quest'atmosfera di terrore e di mistero. Detto così sembra un po' ridicolo, pero' tutto quello che spezza la quotidianità attrae, e tutto quello che attrae poi fa vendere. Le prime due foto che avete visto mi sembrano adatte e le ho scattate in Germania, durante un gelido inverno (eufemismo). 
Comunque ad Halloween si dovrà pur mangiare e noi vi vogliamo proporre questo piatto, che di spaventoso non ha proprio nulla, anzi è quasi emozionante :,)




Zucca: ortaggio per antonomasia se si tratta del mese di Ottobre. Semplice vellutata cremosa, accompagnata con una manciata di orecchiette condite con pochi ingredienti e per finire della croccante pancetta al pepe. Un piatto caldo e che non potrà deludervi, un primo da pranzo della domenica :) 

Ingredienti (per due porzioni):
200 gr di zucca
1 spicchio d'aglio
acqua q. b.
3 cucchiai di yogurt greco
50 gr di pancetta affumicata
pepe, sale, olio evo q. b. 
140 gr di orecchiette
prezzemolo
Parmigiano




Mettete in un tegame la zucca tagliata a cubetti, l'aglio sbucciato e coprite con l'acqua. Sarà pronta quando sentirete con una forchetta che la zucca si infilza facilmente. Mettete a bollire l'acqua per le orecchiette e nel frattempo scottate la pancetta in padella con parecchie manciate di pepe e un cucchiaio di olio. Quando la zucca sarà pronta frullate tutto con un mixer ad immersione, aggiungete lo yogurt e un pizzico di sale. Colate la pasta dopo aver salato l'acqua e nel frattempo grattugiate una manciata di Parmigiano. Scolate le orecchiette e conditele con il parmigiano e il prezzemolo tagliuzzato. In un piatto fondo cospargete la vellutata, unite in centro le orecchiette e concludete con metà della pancetta in cima. 
Buon appetito :)


                                                                     Keep cooking!

Anna & Davide

Foto di proprietà di ilbasilicum.blogspot.it

10/19/2014

Crumble Cakes: la seconda video ricetta





Ci eravamo lasciati in un'estate un po' troppo piovosa e ora, 19 Ottobre, non si capiscono (ancora) le intenzioni delle stagioni. Sì, è passato un po' dalla nostra ultima apparizione e ci dispiace. Come avrete potuto immaginare, ci è voluto tempo per concludere il post e speriamo per questo che vi possa piacere davvero. Abbiamo voluto proporre un'altra video ricetta perché crediamo sia un bel mezzo di comunicazione. Questo è il post che dà il benvenuto ad un nuovo autunno ed è nato spontaneamente. L'unione fa la forza! Abbiamo coinvolto anche nostra sorella Beatrice, a cui abbiamo chiesto di suonarci qualcosa per la colonna sonora del video. E' stato abbastanza immediata la scelta dei Beatles, abbiamo una sorella talentuosa. A suon di maracas e chitarra acustica abbiamo costruito, insieme alla fantastica Elena Orlando, un'atmosfera di spensieratezza. Sono occasioni come queste a tirare fuori il meglio di noi, ognuno gioca il suo ruolo con lo scopo di un fine comune. 
Nel video trovate alcune riprese fatte in Trentino da Elena, ci sono sembrate perfette da inserire per i loro colori affascinati. Ci teniamo a ringraziarla anche per le foto della natura che vedete qui nel post :)

Questa la video ricetta!
Condividete! ;)





In questo post ritorna la nostra passione per i dolci di origine britannica, oggi è la volta del Crumble. L'origine di questo tipo di preparazione risale alla seconda guerra mondiale, quando il razionamento delle risorse portava alla sostituzione di ingredienti ricchi con ingredienti più poveri. Il Crumble nasce quindi come sostituto della pasta frolla per ridurre l'uso di farina, burro e zucchero che venivano sostituiti in parte o completamente da pangrattato e altri grassi come ad esempio lo strutto. La ricetta che vi proponiamo noi è nella versione moderna e ricca: farina - burro - zucchero di canna - marmellata. E' una preparazione per tutti perché è semplice e versatile :)

Ingredienti per 3 mini tortine:
125 grammi di farina 00
75 grammi di burro
50 grammi di zucchero
1 uovo piccolo
Marmellata q.b. (noi abbiamo usato una marmellata di susine fatta in casa dal babbo)

Preparazione:
Unire farina, zucchero e burro a temperatura ambiente amalgamandoli velocemente aggiungendo alla fine l'uovo. L'impasto non deve risultare perfettamente omogeneo come nel caso della classica pasta frolla. Una volta pronta questa base, imburrate leggermente gli stampini o la tortiera se preferite fare una torta Crumble, e stendete un primo strato di pasta facendo aderire bene sul fondo e sui bordi la pasta. Ricoprite poi la base di Crumble con la marmellata dosandola in base ai vostri gusti. Infine, ricoprite la marmellata con dei pezzettini di pasta sbriciolati. 
Fate riposare il tutto in freezer per 30 minuti, giusto il tempo di scaldare il forno, e infornate per 20/25 minuti a 180 gradi, variabili in base alle dimensioni delle tortine e del vostro forno.





Keep Cooking 

Anna & Davide 


Foto di proprietà di ilbasilicum.blogspot.it 


8/26/2014

Linguine in Crema di Scampi e Zucchine


L'ispirazione per questo post ci è venuta in vacanza grazie al mare della Sardegna e alle sue sfumature di blu. I piatti a base di pesce sono irrinunciabili d'estate, eccoci quindi tornati con un piatto semplice ma gustoso.





Ingredienti per 5 persone

15 scampi freschi
1 zucchina media
fiori di zucca qb (facoltativo)
1 spicchio di aglio
1 peperoncino
olio evo
mezzo limone
sale & pepe
500 gr di linguine
1/2 bicchiere di vino bianco

Procedimento

Mettete sul fuoco l'acqua per cuocere la pasta. Fate scaldare l'aglio con l'olio in una padella. Nel frattempo lavate gli scampi e tagliate a julienne la zucchina. Non appena l'aglio si sarà scaldato aggiungete 10 scampi, 5 li terrete da parte. Fate sfumare il vino bianco in padella e successivamente aggiungete la zucchina. Fate cuocere a fuoco vivo e aggiungete i fiori di zucca precedentemente lavati, poco sale e il peperoncino. Se il sugo tende ad asciugarsi troppo aggiungete un po' d'acqua di cottura della pasta. Dopo circa 10 min togliete gli scampi dal fuoco e privateli del carapace. Frullate il composto di scampi e zucchine fino ad ottenere una crema. Nel frattempo avrete calato le linguine e fate saltare in padella i 5 scampi messi da parte in precedenza con del succo di limone. Scolate la pasta e condite con la crema di scampi guarnendo ciascun piatto con uno scampo lasciato intero.

Keep cooking 
-A

7/06/2014

La prima video ricetta: Millefoglie al Mascarpone e more



Ecco, dopo più di 24 ore tra riprese, montaggio e post produzione ci siamo, ecco a voi il primo tentativo di video ricetta. Subito mi sono detto che non avrei mai voluto un video di quelli da programma culinario, in cui è il personaggio che conta. Una bella musica di sottofondo, la giusta atmosfera, dei colori estivi e una ricetta semplicissima ma d'effetto. Un grazie enorme ad Elena Orlando, senza la quale tutto questo non sarebbe mai riuscito. Ora, non aspettatevi un insieme di passaggi, vedetela più come una specie di storia, due minuti che spero davvero vi piaceranno. 




Ingredienti per 5 millefoglie 
1 rotolo rettangolare di pasta sfoglia
250 gr mascarpone 
2 uova 
3 cucchiai di zucchero a velo, più un po' 
2 cucchiaini di estratto di vaniglia o 1 bustina di vanillina
more q . b. 

Prendete la pasta sfoglia e con un coppapasta formate i dischi, bucherellateli, spolverizzateli con abbondante zucchero a velo e infornate per circa 20/30 minuti a 190°. Sbattete per qualche minuti i tuorli con i tre cucchiai di zucchero a velo, aggiungete l'estratto di vaniglia, il mascarpone e in ultimo gli albumi montati a neve. Componete la millefoglie alternando la sfoglia alla crema e concludendo in ultimo con delle more. 

Keep cooking! 

7/01/2014

Insalata di Kamut + Noodles di zucchine




Non c'è bisogno di dire che da un po' è ufficialmente iniziata l'estate, lo si sente dal caldo, dalla luce del sole e dalle zanzare, purtroppo. Lo ammetto, mi sento fortunato ad essere spesso "rinchiuso" tra il verde di una cittadina in collina. Il periodo estivo è terapeutico, a volte mi rendo conto che non mi serve andare lontano per ricaricarmi, basta vedere le cose nel modo giusto. C'è bisogno di meravigliarsi, come dicevano i filosofi presocratici, per scoprire la filosofia. Scovare "il bello" che ci sta attorno, tendere una mano al sole e ripararsi dal bagliore, rilassare i nervi e ricominciare con un sorriso leggermente più ampio. In giornate come queste, in cui l'eccessivo ottimismo mi fa salire il livello glicemico, mi torna la voglia di spadellare giusto un po'. Ed eccolo finalmente, il piatto estivo per antonomasia: l'insalata di riso, Kamut in questo caso. Fresca, ricca di verdure estive e saporita. Poi i noodles di zucchine, che scoperta! Noodles per modo di dire, ma il gioco di parole ci sta tutto, vista la loro forma e consistenza. Aggiungiamoci un orto magnifico (grazie papà) e a portata di mano: l'apoteosi. Un piatto che chiamarlo insalata è riduttivo, provatelo e non vi deluderà. 




Ingredienti (per 4 persone):
350 gr di Kamut parboiled 
1 melanzana (di medie dimensioni)
2 carote 
1 cipolla 
2 zucchine 
2 scatolette di tonno sott'olio
fiori di zucchina (una decina)
1 limone
foglie di basilico
sale, pepe e olio q. b. 

Preparate i "noodles" di zucchina. Lavate, private delle estremità le zucchine e tagliatele a strisce con il pelaverdure. Tagliate poi i "nastri" di zucchine cercando di ottenere qualcosa di simile agli spaghetti. In un piatto fondo unite il succo di un limone, due cucchiai di olio, due o tre foglie di basilico, un pizzico di sale e i noodles di zucchina. Mescolate e tenete in frigorifero per mezz'ora. Tagliate a dadini la melanzana e la cipolla e stufatele in padella con un filo d'olio, altre due foglie di basilico, un pizzico di sale e qualche macinata di pepe. Aggiungete poca acqua per ultimare la cottura senza bruciare le verdure. Grattugiate le carote. Fate bollire in acqua salata il Kamut, scolatelo e passatelo sotto l'acqua fredda, per farlo raffreddare. I fiori di zucchina scottateli qualche secondo in una padella calda. In una ciotola unite al Kamut le carote, i fiori di zucchina, la melanzana e la cipolla cotte e il tonno. Servite l'insalata di Kamut con in cima i noodles di zucchina.  

Questa ricetta partecipa al contest "Il tormentone dell'estate"


Keep cooking!

-D

6/29/2014

Cacao e Mascarpone: un buon non compleanno!




Bello questo contest, il tema sono le torte di compleanno e devo dire che non è un tema così facile quanto sembra. Accontentare i festeggiati con una torta non è tanto semplice. C'e quello che adora il cioccolato, il fanatico delle torte alla frutta e poi c'è quella fissata con i profiteroles, ma solo quelli di Dalla Bona (mia cugina ahah). La verità secondo me è che non esiste LA torta di compleanno, per me dipende dal momento e deve avere un bell'aspetto. Ricordo che nostra madre ci viziava con il dolce di mars e riso soffiato, buonissimo! Non ne rimaneva mai per il giorno dopo. Ora a vent'anni, mi affascina creare queste delizie, sarà che in un compleanno il momento in cui fa la sua grande uscita la torta è un attimo davvero particolare e speciale. Ancora adesso io insisto per la presenza delle candeline, che la loro figura la fanno sempre! Questa torta non è un dolce prettamente estivo, ma comunque perfetto per un compleanno. Per me sono un must i due strati e la mezza tonnellata di crema in mezzo, per una festa che si rispetti. Avrei potuto proporvi un dolce super elaborato, avevo in mente di creare uno strato di ganache al cioccolato, di usare della frutta, ma poi ho pensato che ad un compleanno più le cose sono semplici più il cibo può piacere a tutti. Ed è proprio nel concetto di semplicità che si fonda questa torta, due strati perfettamente morbidi, con un retro gusto leggero di cacao e una crema al mascarpone (senza uova), di quelle che mangerei a cucchiaiate. Ecco, in questa giornata nuvolosa, un buon non compleanno a me, una fetta di torta, dell'acqua e limone e la soddisfazione una forchettata dopo l'altra. 

Ingredienti

PER UNO STRATO:
150 gr di burro morbido
150 gr di zucchero
180 gr di farina autolievitante
30 gr di cacao
70 gr di latte
un cucchiaio di estratto di vaniglia (oppure vanillina) 
3 uova

Per la crema al mascarpone:
250 gr di mascarpone
150 gr di panna da montare
3 cucchiai di zucchero a velo

Sbattete per alcuni minuti il burro morbidissimo con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungete poi la farina alternata con le uova. Amalgamate bene, concludendo con l'aggiunta del latte, del cacao e dell'estratto di vaniglia. Cuocete a 180° (forno ben caldo) per 40 minuti circa, stampo da 24 cm precedentemente imburrato ed infarinato. Ripetete il procedimento con il secondo strato. Sfornati gli strati, aspettate che si raffreddino e livellate le superfici, eliminando la cupola. Per la crema, montate con le fruste la panna da montare insieme al mascarpone e lo zucchero. Unite gli strati con una parte della crema e guarnite la superficie con la restante. Spolverizzate con il cacao inserite il numero giusto di candeline ed il gioco è fatto! ;)

Questa ricetta partecipa al contest "Che torta di compleanno sai preparare???"



Keep cooking!

-D

6/27/2014

Pillole in cucina #5 - Granita al lime e menta




A volte le relazioni tra umani sono difficili, così pesanti che in certi casi preferirei trovare un angolino e rintanarmici. A volte sono pure irritanti come il classico sassolino nella scarpa, quello che prima o poi devi togliere, che dà fastidio e che per un po' devi sopportare. Il mood oggi è questo. Certo, è  bello stare insieme agli altri, ma a volte mi prenderei una granita e mi sederei al sole, circondato da un piacevole silenzio. Oggi è una di quelle volte: un po' di ghiaccio dal freezer, il succo di un limone e della menta.  Ad osservare le nuvole che di tanto in tanto coprivano il sole mi ci sono trovato bene. Ah, sono tornate le "Pillole in cucina", rubrica che ho "rispolverato", perché in effetti mi sembra molto interessante ed utile. Quindi, munitevi di matterello e siate pronti a sfogare la vostra rabbia sul ghiaccio, servirà un po' di forza.



Ingredienti (per un bicchiere)
Cubetti di ghiaccio (3 o 4 manciate)
Menta essiccata o foglie di menta
Il succo di un lime
1 cucchiaio e mezzo di limoncello
2 cucchiaini di zucchero a velo
1 canovaccio pulito

Stendete il canovaccio e disponete alcuni cubetti di ghiaccio, chiudete il canovaccio e formate una specie di caramella arrotolando le estremità. Con il matterello e parecchia forza rompete il ghiaccio in pezzi più piccoli che potete. Procedete così per tutti i cubetti. Versate in una ciotolina il succo del lime, lo zucchero, la menta (a piacere) e il limoncello e mischiate. Mettete il ghiaccio tritato in un bicchiere (NON usate il FRULLATORE per rompere il ghiaccio) e versatevi il composto precedentemente ottenuto. 

Quanto è bella Venezia al tramonto? 


Keep cooking!

-D



6/18/2014

Tarte di pesche e ricotta + gelato al fiordilatte




Avete visto la nuova intestazione del blog? Sì, non mi accontento mai, ma penso che cambiare significhi crescere e migliorarsi. Detto questo, ora mi sto dedicando a questi concorsi per food bloggers, un po' per espandere il nostro pubblico, un po' perché la competizione (quella sana) spesso fa tirare fuori il meglio di sé. Su OPSD questo mese c'è la raccolta "voglia di... Orto in tavola!" e mi è sembrato un tema davvero azzeccato, vista la stagione e visti tutti prodotti che un orto in questo periodo è in grado di offrire. Subito ho pensato ad una ricetta salata, se penso all'orto immediatamente mi vengono in mente piatti salati, ma la verità è che di frutta gli orti possono averne a volontà. Non ci ho messo molto a scegliere l'ingrediente: le pesche, tipico frutto estivo! Non sono un amante della frutta, ma devo riconoscere che qui l'abbinamento è azzeccatissimo. Tarte, semplicissima frolla, uno strato delicato di ricotta e una copertura di pesche, che formano una geometria capace di catturare lo sguardo. Come se non bastasse ho deciso che questa torta va mangiata tiepida e servita con una pallina di gelato al friodilatte, questo ben freddo. Sì, tipo la apple pie ;)

Ingredienti:
160 gr di farina 00
1 uovo
60 gr di zucchero
80 gr di burro
1 pizzico di sale
mezzo cucchiaio di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina 
125 gr di ricotta
2 cucchiai di zucchero
2 pesche 
gelato al fiordilatte 
1/2 limone

Impastate in una ciotola la farina, i 60 gr di zucchero, l'uovo, il burro, il sale e l'estratto di vaniglia. Lasciate riposare mezz'ora la frolla ricoperta con della pellicola. Imburrate e infarinate una teglia da 24 cm. Stendete con un matterello la pasta frolla e foderate la teglia. In una ciotola mischiate la ricotta con un cucchiaio di zucchero. Bucate il fondo della base di pasta frolla con i rebbi di una forchetta e versate poi la ricotta. Tagliate a fettine le pesche e mischiatele in un piatto fondo assieme al succo di mezzo limone. Adagiate le fettine di pesche sopra la ricotta e spolverizzate con lo zucchero (un cucchiaio). Cuocete a forno caldo (180° statico) per mezz'ora circa. Servite tiepida con una pallina di gelato al fiordilatte. 




Questa ricetta partecipa alla raccolta "Voglia di... Orto in tavola"


Keep cooking!

-D





6/12/2014

Cupcakes birra + caffè + cacao



35° mi dicono. Fuori c'è un caldo che si muore, mi sa che l'estate è arrivata una decina di giorni in anticipo. Non ho mai amato particolarmente il caldo, addormentarsi diventa faticoso e la voglia di cucinare diminuisce. Ma di questi mesi adoro il sole che sembra non stancarsi mai di illuminarci, i pranzi fuori sotto l'ombra e il mare, quello bello, quello che ques'estate avrò la fortuna di vedere (insieme ad Anna e all'allegra combriccola). Poi a volte rimanere chiuso in casa si rivela anche piuttosto produttivo in materia culinaria. Girando sul web alla ricerca di qualche concorso a cui partecipare mi sono imbattuto in questo e l'ho trovato davvero interessante. La birra, in cucina, l'avevo utilizzata una volta sola quando avevo preparato per Capodanno la Guinnes cake (ottima). Sono quindi partito dall'idea di questo dolce irlandese, ma ne ho modificato completamente gli ingredienti. Infatti dalla foto potrebbero sembrare mini Guinnes cakes, ma la Guinnes nell'impasto non c'è (ho utilizzato una normalissima birra bionda), ho aggiungo caffè in polvere e al posto del cioccolato ho messo cacao. Chicca: il frosting di meringa italiana. A voi la ricetta e dita incrociate per il concorso! 

Ps: in fondo al post la foto del nostro Melograno, quest'anno è davvero un'esplosione di colore ;)

Ingredienti:
110 gr di burro (temperatura ambiente)
175 gr di zucchero di canna
2 uova
115 gr di farina 00
50 gr di cacao
200 ml di birra bionda 
1 cucchiaio di polvere di caffè 
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Meringa italiana:
50 gr si albumi (due uova piccole)
100 gr di zucchero semolato
25 gr di acqua
qualche goccia di succo di limone
(consigliato un termometro da cucina)

Montate lo zucchero con il burro finché il composto non vi sembrerà una crema. Mescolate in una ciotola gli ingredienti farinosi (farina, lievito, cacao, polvere di caffè, sale), setacciate il tutto e unitelo al composto di burro a piccole dosi, alternandolo con le uova. In ultimo aggiungete la birra. Imburrate degli stampini o usate dei pirottini. Accendete a 180° e infornate per 30 minuti (fate comunque la prova stecchino). Nel frattempo preparate la meringa italiana (fase delicata). Ovviamente se non vi volete complicare la vita sostituite la meringa con un semplice frosting di philadelphia. 
Allora, le dosi sono piccole quindi io ho usato delle fruste elettriche al posto della planetaria. In una casseruola versate lo zucchero e l'acqua. Accedete il fuoco. Alla minima velocità iniziate a montare gli albumi (avrete in precedenza aggiunto due o tre gocce di limone). Lo sciroppo che nel frattempo starà bollendo dovrà raggiungere i 115°. Se non avete un termometro da cucina, sappiate che questa temperatura si raggiunge quando, intingendo la forchetta nel composto e tirandolo con le dita bagnate, lo zucchero forma dei fili. Arrivati ai 115° versate a filo lo sciroppo negli albumi e aumentate la velocità delle fruste al massimo, montate finché il composto non si sarà raffreddato. Sfornate i dolcetti e quando saranno tiepidi decorateli con la meringa. 







Questa ricetta partecipa al contest "A tutta BIRRA"



Keep cooking!

-D









6/02/2014

Crostatine con more di Gelso





Finalmente, finalmente un po' di meritato riposo. Questo è uno di quei momenti che aspetti per un sacco di tempo e che poi, quando arriva, non puoi fartelo sfuggire. Comunque, devo ammettere che inventare ricette nuove, fotografarle e postarle qui sul blog mi è mancato. Raccontando nuove storie, provando nuovi abbinamenti e sapori, si imparano sempre molte cose. La pausa è stata lunga, ma le novità che riguardano il blog ben poche. La bella notizia è che ora siamo "Special Ambassadors" per la Cucina Italiana e speriamo che questo ci porti da qualche parte! Avremo l'opportunità di ricevere in anteprima alcune pagine della rivista, di avere sconti per i corsi di cucina (chissà magari faccio un salto a Milano da Anna e andiamo a farci un corso!) e saremo sempre aggiornati per quanto riguarda i contest attivi!
Ma veniamo alla ricetta. Questo è il piatto che dà il via ad una nuova stagione, io lo vedo un po' come una specie di rinascita qui nel blog, perché si sa, non tutti all'inizio sanno bene come funziona il mondo del web. Fatalità è capitato che questa sia la stagione delle more di Gelso, che prima di ieri non conoscevo bene. Un po' ingenuamente io ed Elena ne abbiamo raccolto un bel cestino e dopo l'ok di una zia erborista mi sono messo all'opera. La cosa bella di abitare in mezzo alla natura è proprio quella di avere il privilegio di non dover sempre ricorrere al supermercato. 
Pasta frolla, crema pasticcera e riduzione di more: il paradiso. 
(Un grazie particolare per l'aiuto con le foto ad Elena, compaesana e grande amica)

Ingredienti (per 7-8 crostatine) 

Pasta frolla:
150 gr di farina 00
75 gr di burro
75 gr di zucchero 
1 uovo (piccolo)
un pizzico di sale
due cucchiaini di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina 

Crema pasticcera:
2 tuorli
250 ml di latte 
40 gr di zucchero
1 e 1/2 cucchiai di farina
un cucchiaio di estratto di vaniglia o la scorza di un limone 

Riduzione di more:
More di gelso q. b. (circa 500 gr)
zucchero (a piacere)
amido di mais (o farina)
(potete in alternativa usare una normalissima marmellata, per le dosi da usare per la riduzione seguite i passaggi durante il procedimento) 




Preparate la frolla impastando insieme tutti gli ingredienti, prima in una ciotola e poi su un piano freddo. Formate una palla e fatela riposare in frigo ricoperta da un panno per mezz'ora. 
Per la crema pasticcera, mettete a scaldare il latte e nel frattempo in un pentolino sbattete i tuorli con lo zucchero, la farina e l'estratto di vaniglia. Quando il latte avrà preso bollore versatelo a filo nel composto precedentemente ottenuto. Riponete sul fuoco e aspettate che si addensi (due minuti dopo il bollore). Mettete da parte la crema e fatela intiepidire. 
Per la riduzione, lavate le more e privatele dell'eventuale rametto. In una pentola versate le more, accendete il fornello e riducetele in poltiglia, aiutandovi con un mestolo, usando la forza. Aggiungete ora tanto zucchero quando piace a voi, mettetene poco alla volta e assaggiate man mano. Dopo circa 6 o 7 minuti di bollore, spegnete il fuoco e con un passino filtrate il composto (pressando in modo da ricavare più succo che potete), lasciando da parte buccia e semi. In un pentolino versate il succo. Ora dovete farlo addensare: versate un cucchiaino di amido di mais e con una frusta evitate la formazione dei grumi. Aspettare qualche minuto e vedete se si addensa, altrimenti versate ancora poco amido di mais. Procedete così finchè non otterrete la consistenza desiderata (dovrà sembare una marmellata). 
Ora stendete la pasta frolla lasciandone da parte un po' per le strisce, imburrate gli stampini, foderateli di pasta (spessa 3 millimetri circa), versate due cucchiai di crema pasticcera e ricoprite con la riduzione di more. Create le strisce e ultimate le crostatine. Infornate per 40 minuti a 180°, forno preriscaldato. Servite a piacere con zucchero a velo! 




Keep cooking! 

-D

5/04/2014

Gelato homemade

Il primo caldo, il sole che ti acceca mentre sfrecci con la bici lungo le strade di paese e il gelato, meritato, alla fine della corsa. Un sogno che si realizza: il gelato fatto in casa, che è davvero facilissimo da preparare. Pochi ingredienti, quelli giusti, i soliti passaggi fondamentali e avrete un degno (degnissimo) gelato di cui vantarvi con chiunque. Come avrete capito, la preparazione non prevede l'utilizzo della gelatiera ed è ispirata alle ricette della bravissima Chez Babs. Basilare per i gelati senza frutta il latte condensato, che compensa in quanto a dolcezza e densità. Com'è un piacere aprire in freezer, prendere due (anche tre) palline di gelato fatto con le proprie mani e mettersi fuori, al sole, per liberare la mente e fermare tutto il resto per un po'. Ho scelto due gusti, per me fantastici: la stracciatella (con una piccola variante) e la fragola. 
Ho grandi idee per il blog e spero di poterle realizzare quando lo studio me lo permetterà, nel frattempo, un gelato ci sta tutto! 




Ingredienti:
(per la stracciatella)
250 gr di mascarpone (ecco la variante ;))
250 ml di panna fresca da montare
un barattolo di latte condensato
due cucchiai di estratto di vaniglia (oppure i semi di una bacca di vaniglia)
150 gr di cioccolato fondente 

(per la fragola)
300 gr di fragole (lavate, private delle foglie ed asciugate)
500 ml di panna fresca da montare
2 cucchiai di estratto di vaniglia (oppure i semi di una bacca di vaniglia)
6 cucchiai di zucchero a velo.

Prima cosa: per entrambe le ricette gli ingredienti devo essere molto freddi. Procuratevi uno stampo in cui riporre il gelato (io ho usato uno stampo per pane in cassetta, per separare i gusti un rettangolo di cartone ricoperto di carta stagnola). 
Stracciatella: in una planetaria*, sbattete il mascarpone per ammorbidirlo un po'. Aggiungete tutti gli altri ingredienti, tranne il cioccolato, (azionate la macchina fino ad arrivare a velocità massima) fino a che il composto non sembrerà una mousse. Tagliate a scaglie il cioccolato e unitelo al composto montato. Riponete tutto nello stampo e fate riposare per almeno 3 ore. 
Fragola: Frullate le fragole (filtrate il composto se non volete i semi) fino ad ottenere un composto liquido. A parte montate la panna con lo zucchero, aggiungete poi poco alla volta il composto di fragole. Riponete nello stampo e poi in freezer per almeno 4 ore, mischiatelo per 4 volte ogni ora per mantenerlo cremoso. 

*se non avete la planetaria usate pure le fruste elettriche, il risultato dovrebbe essere lo stesso!

Keep cooking!
-D

4/24/2014

Fiori d'Acacia fritti

Questa è la settimana delle Acacie in fiore e se abiti nei Colli Euganei (provincia di Padova, Veneto) non puoi fare a meno di notare il loro inebriante profumo. Chiaramente questi fiori non si trovano in commercio (almeno credo!), quindi dovete prendere forza e coraggio, farvi una passeggiata tra la natura e coglierne un po'.  La ricetta è una semplice frittura, la pastella è praticamente quella della tempura giapponese e chissà come mai è la stessa che prepara nostra nonna, nata e cresciuta in Veneto. Santifichiamo le Acacie, che sono fondamentali alle api per fare il miele, quel miele che quando fa freddo è ottimo con qualsiasi cosa. E' una ricetta d'altri tempi, ci ricorda la primavera, un'esplosione di bianco sui colli. Che li mangiate con il sale o lo zucchero vi sapranno letteralmente affascinare, per la croccantezza, per la loro semplicità disarmante.




Ingredienti
Grappoli di fiori d'acacia (quanti volete)
per la pastella: mezzo bicchiere di acqua frizzante molto fredda ogni 6 cucchiai di farina. 
olio di semi q. b. 
sale (o zucchero)

Raccogliete i fiori privandoli delle foglie e passateli (eventualmente) sotto un getto leggero di acqua (se li lavate asciugateli con un canovaccio senza romperli). Preparate la pastella sbattendo con una frusta acqua e farina (non deve essere troppo liquida e nemmeno grumosa). Mettete a bollire in una padella profonda e capiente abbottante olio di semi, aspettare che raggiunga i 160°. Intingete nella pastella i grappoli e inseriteli nell'olio caldo. Saranno cotti quando vedrete che inizieranno a dorarsi. 




Questa ricetta partecipa al concorso "ricette regionali" 




Keep cooking

A & D

4/18/2014

Sfoglie con porri e pomodorini

Una giornata di sole, gli ingredienti giusti, un po' di fantasia e tutto è possibile. Lo so, i pomodorini di certo non sono una verdura primaverile, ma non ho resistito. Invece di creare la "solita" torta salata, ho voluto realizzare queste monoporzioni perfette per una cena come secondo o se preferite da accompagnare ad un aperitivo. Il gusto del pomodoro attenua il sapore deciso dei porri e devo dire si sposano alla perfezione. Ovviamente il procedimento può essere applicato anche ad altri tipi di verdure, l'ingrediente fondamentale è la pasta sfoglia. Sono contento di postare questa ricetta che ho realizzato da parecchio tempo ma che non ho mai avuto il tempo di mostrarvi. Ed ora che le giornate sono più lunghe, è un piacere restare a chiacchierare qualche minuto in più e perché no, rimanere a mangiare qualcosa tutti insieme, ecco a voi queste semplicissime sfoglie salate. 



Ingredienti (per 5 sfoglie)
un rotolo di pasta sfoglia rotonda
due porri grandi
6 o 7 pomodorini maturi
una confezione di panna da cucina (o ricotta, nelle stesse dosi)
due manciate di Parmigiano grattugiato
un uovo
sale, pepe, olio evo q. b. 

Con un coltello tagliate i porri e fateli appassire in padella con un filo d'olio. Nel frattempo formate dei dischi di pasta sfoglia con un qualche oggetto rotondo (una tazza o un piattino: rovesciate la tazza o il piattino sulla pasta sfoglia e ritagliate il contorno con un coltello). Potete ripiegare su se stessi i ritagli (avanzati) di pasta e aiutandovi con poca farina e un matterello stendere la pasta per ottenere altri dischi (deve rimanere spessa un paio di millimetri). Appoggiate i dischi su un teglia precedentemente foderata con della carta da forno e bucherellateti (solo il centro). In una ciotola sbattete l'uovo con la panna da cucina, il formaggio, il sale e il pepe. Unite i porri intiepiditi e mescolate. Inserite uno o due cucchiai di composto al  centro dei vari dischi, lasciando un centimetro circa di bordo. Delicatamente ripiegate i bordi sopra al composto. Per stabilizzare i bordi pizzicate con le dita le pieghe di pasta che si verranno a formare. Tagliate a cubetti i pomodorini precedentemente risciacquati e disponeteli sulla superficie delle sfoglie. Cuocete a forno caldo (180°) per 30 minuti circa.

Keep cooking!

-D




4/15/2014

Frittelle fuori stagione

Carnevale è passato da un po', ma forse perché non ne abbiamo mangiate abbastanza abbiamo voluto provare questo connubio insolito...frittelle veneziane con ripieno di ricotta di pecora e gocce di cioccolato.
L'idea é nata un sabato mattina passeggiando per le vie del centro di Padova. Curiosando tra le vetrine gastronomiche del Salone, tra un cicchetto e l'altro, abbiamo fatto un po' di acquisti e la ricotta di pecora è uno di questi. L'idea delle frittelle era già nell'aria, ma la variante con ripieno di ricotta e gocce di cioccolato è stata del tutto inaspettata, frutto della mattinata in centro.












Ingredienti per una ventina di frittelle
125 g di latte
50 g di burro
50 g di zucchero
150 g di farina
3 uova
1 tuorlo
1/2 bustina di lievito 
buccia grattugiata di mezzo limone

Procedimento
Scaldare 125 g di latte con 50 g di burro e 50 grammi di zucchero, fino a che il burro non sarà completamente sciolto. Aggiungere poi 150 g di farina e mescolare fino a che il composto non si staccherà bene dai bordi della casseruola. Togliere l'impasto dal fuoco e aggiungere uno alla volta 3 uova e 1 tuorlo. Aggiungere infine mezza bustina di lievito e la buccia grattugiata di mezzo limone. Lasciate riposare l'impasto finché non si raffredda.
Quando l'impasto si sarà ben raffreddato è il momento di friggere. Prendete una padella, riempitela di olio per friggere, mettete sul fuoco e aspettate la temperatura giusta. L'olio sarà bene caldo, se immergendo uno stuzzicadenti gli si formeranno delle bollicine intorno. Vista la consistenza dell'impasto vi consiglio di utilizzare due cucchiai, con uno prendete un po' di impasto e con l'altro vi aiutate nel dargli la forma e durante l'immersione nell'olio. Una volta immerse le frittelle nell'olio lasciatele friggere fino a che non saranno dorate. NoE' importante non metterne troppe per volta perché si potrebbero attaccare tra di loro.
Una volta dorate per bene, toglietele dalla pentola e lasciatele riposare in un piatto coperto di carta assorbente per farle scolare dall'olio in eccesso.

Per il ripieno
125 g di ricotta di pecora
zucchero
gocce di cioccolato

Il ripieno e facilissimo e richiama il famoso ripieno dei cannoli siciliani.
Lavorate la ricotta con una forchetta, aggiungete zucchero quanto basta e infine qualche cucchiaiata di gocce di cioccolato.

Quando le frittelle si saranno un po' raffreddate farcitele con la crema di ricotta.

Questa ricetta partecipa al contest "in un sol boccone"  

Keep cooking!

A & D

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