4/24/2014

Fiori d'Acacia fritti

Questa è la settimana delle Acacie in fiore e se abiti nei Colli Euganei (provincia di Padova, Veneto) non puoi fare a meno di notare il loro inebriante profumo. Chiaramente questi fiori non si trovano in commercio (almeno credo!), quindi dovete prendere forza e coraggio, farvi una passeggiata tra la natura e coglierne un po'.  La ricetta è una semplice frittura, la pastella è praticamente quella della tempura giapponese e chissà come mai è la stessa che prepara nostra nonna, nata e cresciuta in Veneto. Santifichiamo le Acacie, che sono fondamentali alle api per fare il miele, quel miele che quando fa freddo è ottimo con qualsiasi cosa. E' una ricetta d'altri tempi, ci ricorda la primavera, un'esplosione di bianco sui colli. Che li mangiate con il sale o lo zucchero vi sapranno letteralmente affascinare, per la croccantezza, per la loro semplicità disarmante.




Ingredienti
Grappoli di fiori d'acacia (quanti volete)
per la pastella: mezzo bicchiere di acqua frizzante molto fredda ogni 6 cucchiai di farina. 
olio di semi q. b. 
sale (o zucchero)

Raccogliete i fiori privandoli delle foglie e passateli (eventualmente) sotto un getto leggero di acqua (se li lavate asciugateli con un canovaccio senza romperli). Preparate la pastella sbattendo con una frusta acqua e farina (non deve essere troppo liquida e nemmeno grumosa). Mettete a bollire in una padella profonda e capiente abbottante olio di semi, aspettare che raggiunga i 160°. Intingete nella pastella i grappoli e inseriteli nell'olio caldo. Saranno cotti quando vedrete che inizieranno a dorarsi. 




Questa ricetta partecipa al concorso "ricette regionali" 




Keep cooking

A & D

4/18/2014

Sfoglie con porri e pomodorini

Una giornata di sole, gli ingredienti giusti, un po' di fantasia e tutto è possibile. Lo so, i pomodorini di certo non sono una verdura primaverile, ma non ho resistito. Invece di creare la "solita" torta salata, ho voluto realizzare queste monoporzioni perfette per una cena come secondo o se preferite da accompagnare ad un aperitivo. Il gusto del pomodoro attenua il sapore deciso dei porri e devo dire si sposano alla perfezione. Ovviamente il procedimento può essere applicato anche ad altri tipi di verdure, l'ingrediente fondamentale è la pasta sfoglia. Sono contento di postare questa ricetta che ho realizzato da parecchio tempo ma che non ho mai avuto il tempo di mostrarvi. Ed ora che le giornate sono più lunghe, è un piacere restare a chiacchierare qualche minuto in più e perché no, rimanere a mangiare qualcosa tutti insieme, ecco a voi queste semplicissime sfoglie salate. 



Ingredienti (per 5 sfoglie)
un rotolo di pasta sfoglia rotonda
due porri grandi
6 o 7 pomodorini maturi
una confezione di panna da cucina (o ricotta, nelle stesse dosi)
due manciate di Parmigiano grattugiato
un uovo
sale, pepe, olio evo q. b. 

Con un coltello tagliate i porri e fateli appassire in padella con un filo d'olio. Nel frattempo formate dei dischi di pasta sfoglia con un qualche oggetto rotondo (una tazza o un piattino: rovesciate la tazza o il piattino sulla pasta sfoglia e ritagliate il contorno con un coltello). Potete ripiegare su se stessi i ritagli (avanzati) di pasta e aiutandovi con poca farina e un matterello stendere la pasta per ottenere altri dischi (deve rimanere spessa un paio di millimetri). Appoggiate i dischi su un teglia precedentemente foderata con della carta da forno e bucherellateti (solo il centro). In una ciotola sbattete l'uovo con la panna da cucina, il formaggio, il sale e il pepe. Unite i porri intiepiditi e mescolate. Inserite uno o due cucchiai di composto al  centro dei vari dischi, lasciando un centimetro circa di bordo. Delicatamente ripiegate i bordi sopra al composto. Per stabilizzare i bordi pizzicate con le dita le pieghe di pasta che si verranno a formare. Tagliate a cubetti i pomodorini precedentemente risciacquati e disponeteli sulla superficie delle sfoglie. Cuocete a forno caldo (180°) per 30 minuti circa.

Keep cooking!

-D




4/15/2014

Frittelle fuori stagione

Carnevale è passato da un po', ma forse perché non ne abbiamo mangiate abbastanza abbiamo voluto provare questo connubio insolito...frittelle veneziane con ripieno di ricotta di pecora e gocce di cioccolato.
L'idea é nata un sabato mattina passeggiando per le vie del centro di Padova. Curiosando tra le vetrine gastronomiche del Salone, tra un cicchetto e l'altro, abbiamo fatto un po' di acquisti e la ricotta di pecora è uno di questi. L'idea delle frittelle era già nell'aria, ma la variante con ripieno di ricotta e gocce di cioccolato è stata del tutto inaspettata, frutto della mattinata in centro.












Ingredienti per una ventina di frittelle
125 g di latte
50 g di burro
50 g di zucchero
150 g di farina
3 uova
1 tuorlo
1/2 bustina di lievito 
buccia grattugiata di mezzo limone

Procedimento
Scaldare 125 g di latte con 50 g di burro e 50 grammi di zucchero, fino a che il burro non sarà completamente sciolto. Aggiungere poi 150 g di farina e mescolare fino a che il composto non si staccherà bene dai bordi della casseruola. Togliere l'impasto dal fuoco e aggiungere uno alla volta 3 uova e 1 tuorlo. Aggiungere infine mezza bustina di lievito e la buccia grattugiata di mezzo limone. Lasciate riposare l'impasto finché non si raffredda.
Quando l'impasto si sarà ben raffreddato è il momento di friggere. Prendete una padella, riempitela di olio per friggere, mettete sul fuoco e aspettate la temperatura giusta. L'olio sarà bene caldo, se immergendo uno stuzzicadenti gli si formeranno delle bollicine intorno. Vista la consistenza dell'impasto vi consiglio di utilizzare due cucchiai, con uno prendete un po' di impasto e con l'altro vi aiutate nel dargli la forma e durante l'immersione nell'olio. Una volta immerse le frittelle nell'olio lasciatele friggere fino a che non saranno dorate. NoE' importante non metterne troppe per volta perché si potrebbero attaccare tra di loro.
Una volta dorate per bene, toglietele dalla pentola e lasciatele riposare in un piatto coperto di carta assorbente per farle scolare dall'olio in eccesso.

Per il ripieno
125 g di ricotta di pecora
zucchero
gocce di cioccolato

Il ripieno e facilissimo e richiama il famoso ripieno dei cannoli siciliani.
Lavorate la ricotta con una forchetta, aggiungete zucchero quanto basta e infine qualche cucchiaiata di gocce di cioccolato.

Quando le frittelle si saranno un po' raffreddate farcitele con la crema di ricotta.

Questa ricetta partecipa al contest "in un sol boccone"  

Keep cooking!

A & D

4/03/2014

Polpette alle erbe aromatiche e baccalà mantecato

Partecipare a questo contest ci ha permesso di liberare la fantasia. Un sabato mattina, da bravi padovani, siamo andati a fare un giro per le piazze medioevali della città. Tra i banchi di frutta e verdura, tra i profumi delle spezie e il primo sole primaverile, ci chiedevamo come poter reinterpretare il concetto di finger food. Da veneti non potevamo non pensare al "cicchetto": un bicchiere di vino, due o tre stuzzichini ed il gioco è fatto, pochi passi e avrete deliziato il palato  tra una chiacchiera e l'altra. Era quasi ora di pranzo e ci siamo fermati a prendere qualcosa in uno dei tipici locali del centro storico. Abbiamo optato per un prosecco, una paninetto con mortadella tartufata e una polpetta di carne. Delizia divina. 
E' nata così l'idea di queste polpette di pane aromatizzate, ricavando dalla tradizione e dalle usanze una base solida di conoscenze da cui partire. Il pane raffermo, le erbe del giardino aromatico e il baccalà mantecato (acquistato in una bottega in piazza delle Erbe a Padova, si può preparare in casa, ma richiede una lunga preparazione), sono i tre pilastri di questa ricetta. E' un finger food veloce, facile da preparare e bello, finiranno subito! 







Ingredienti (per circa 22 polpette)
1 spicchio d'aglio
250 gr di pane raffermo (solo mollica) 
150 g di latte
1 uovo
sale e pepe q. b.
due manciate di formaggio grana grattugiato
menta, coriandolo, aneto, cerfoglio a piacere
un cucchiaio di olio evo
200 gr di baccalà mantecato

per la panatura:
pangrattato q. b.
1 uovo
tre cucchiai di latte
un pizzico di sale

un litro di olio di semi d'arachidi (per friggere)

Spezzettate la mollica, inseritela in una ciotola e ricopritela con il latte pressando con una forchetta. Aspettate qualche minuto così che il latte si assorba bene. Nel frattempo tritate le erbe aromatiche, schiacciate l'aglio e grattugiate il formaggio grana. Sempre con una forchetta riducete a poltiglia la mollica, unite le erbe aromatiche, l'aglio, il formaggio, sale e pepe, l'olio e l'uovo. Amalgamate bene. Con le mani leggermente inumidite formate 22 (circa) palline. 
In un piatto liscio versate del pangrattato, in un piatto fondo sbattete per bene l'uovo con il latte e il sale. Impanate ora le palline di pane, passandole prima nell'uovo e poi nel pangrattato. Friggetele in abbondante olio caldo finché non saranno dorate. 
Servitele calde con del baccalà mantecato. Tagliate a metà le polpette e unite le parti con il baccalà (a modi bacio di dama). 
Non vi resta che scegliere un buon vino, buon appetito!

Questa ricetta partecipa al concorso "In un sol boccone" del blog Miel&ricotta!

Keep cooking!

A & D



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